L'inchiesta sarà dedicata al tema che coinvolge l'intero pianeta:
le emissioni che surriscaldano il pianeta. Da anni ci sono
vertici, summit, incontri, accordi per stabilire regole, definire
leggi, fissare direttive, erogare contributi a favore delle
energie rinnovabili. Nei fatti cosa succede?
Si parte dal Texas, lo stato americano che inquina di piu'. E li'
abitano i grandi petrolieri , tra i maggiori finanziatori della
campagna di Bush jr. Per il presidente americano, il parere di
1600 scienziati che lanciano l'allarme inquinamento è privo di
interesse.
E in Europa cosa succede? Il solo Paese che effettivamente sta
riducendo le emissioni è la Danimarca, con la produzione di
energia eolica. Proprio quando il mondo occidentale dovrebbe -
secondo il trattato di Kyoto - impegnarsi a ridurre le emissioni
inquinanti, l'Italia sceglie di trivellare due valli della
Basilicata. L'Ente Nazionale Idrocarburi sta scavando 48 pozzi a
5mila metri di profondità nella Val D'Agri e nella Val Camastra.
Il greggio estratto potrebbe arrivare a coprire fino al 10 per
cento del fabbisogno nazionale di petrolio. Ma chi ci guadagna?
Certamente non il consumatore, che non vedrà, grazie a quei
pozzi, nessuna riduzione nelle bollette e nei pieni di benzina.
Non lo Stato italiano, che ormai controlla meno del 30 per cento
della multinazionale Eni.
Ci si chiede: perché l'Italia, uno dei paesi piu' soleggiati d'Europa
è agli ultimi posti nel continente come investimenti in energie
rinnovabili? Abbiamo molto più sole della Germania, ma molti meno
pannelli solari. Il Sud Italia potrebbe essere quasi autonomo con
l'energia dei raggi solari. Chi ha ostacolato i piani di
investimenti in energie rinnovabili?
Eppure quattro anni fa avevamo firmato un accordo a Kyoto per
ridurre l'inquinamento. Pero', ad esclusione della Danimarca,
nessun paese europeo lo sta rispettando.
Forse perché quell'accordo è inapplicabile? Forse perché sono
state stabilite regole che permettono tanti raggiri?
A tutte queste domande risponderà l'inchiesta di Sabrina Giannini
"Terra: a qualcuno piace calda".
|